A chi affidarsi per interconnettere i nuovi impianti? La scelta del giusto partner
Interconnessione industria 4.0
L’industria 4.0 è da molti anni al centro della trasformazione economica in Italia e nel mondo. Il piano governativo varato nel nostro Paese nel 2017 ha subito continue evoluzioni e revisioni: da Piano Industria 4.0 a Piano Impresa 4.0 fino al piano nazionale della Transizione 4.0. Ma cos’è esattamente l’Industria 4.0?
È un processo che scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale e che sta portando alla produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa.
Cosa significa interconnettere gli impianti?
Significa fare in modo che le macchine e gli impianti, parlino tra di loro e con i sistemi informatici di fabbrica. Comunichino in modo bidirezionale dati e informazioni. Questo è fare interconnessione 4.0.
Il Piano Nazionale della Transizione 4.0 prevede l’incentivo fiscale del credito di imposta per l’acquisto di nuovi beni strumentali. In particolare, l’accesso al credito si verifica qualora in azienda si introducano dei sistemi legati all’industria 4.0.
L’interconnessione è uno dei requisiti richiesti affinchè si possa parlare di Industria 4.0.
Come fare per interconnettere i propri impianti con i sistemi informatici di fabbrica?
Tecnicamente, quindi, “interconnettere gli impianti”, significa abilitare la comunicazione bidirezionale tra diversi sistemi di controllo, di diverse marche, di diversa generazione con i sistemi informatici aziendali, come per esempio il MES o l’ERP.
Come? Introducendo tecnologie che consentano un’integrazione completa dei diversi componenti, e che possano garantire un’interconnessione trasparente, sicura ed affidabile dei diversi dispositivi hardware e delle applicazioni software.
Pertanto, è opportuno avere chiari i diversi obiettivi: cosa devo interconnettere, quali sono i dati da scambiare e come verranno scambiati.
Domande da porre al costruttore prima dell’acquisto
Affinchè siano rispettati i requisiti previsti dalla normativa inerente dell’Industria 4.0, deve essere realizzata un’adeguata interconnessione tra gli impianti, e questo comporta un percorso insidioso per chi, al momento dell’acquisto di un nuovo macchinario, non ha ben chiaro quali passaggi compiere.
Pertanto, è bene prima dell’acquisto porre attenzione su alcuni aspetti. Il primo, è chiedere se la macchina è conforme ai requisiti dell’Industry 4.0. La maggior parte dei nuovi impianti sono “industry 4.0 ready”, significa che sono “predisposti all’interconnessione”, che è ben diverso da essere interconnessi. In altre parole, l’impianto è solo predisposto per i requisiti dell’Industria 4.0, ma sarà necessario un intervento ulteriore per fare in modo che il proprio macchinario posso scambiare dati.
È importante tenere a mente che una macchina a sé stante non potrà essere Industry 4.0 senza avere alcuna comunicazione con l’esterno o con le altre macchine.
Come scegliere il partner giusto
Oggi, diversi attori sul mercato si propongono di realizzare l’interconnessione tra gli impianti e i sistemi IT aziendali. Ma, attenzione: non tutti possiedono le competenze giuste.
La vera sfida è integrare in Real Time i dati da macchine o impianti di fornitori diversi, ciascuna avente differenti tecnologie, con sistemi software che non sono predisposti nativamente a comunicare con gli impianti
Questa integrazione end to end non può essere svolta certamente in solitaria dai vendor delle tecnologie spesso specializzati in un piccolo pezzo della catena del valore dell’Industria 4.0 o dai costruttori di macchine.
Devono essere realizzate da professionisti con le competenze di automazione e informatica industriale in grado di mettere in piedi progetti custom. Un system integrator è il partner più idoneo in quanto possiede competenze trasversali, e può guidarvi nel lungo percorso 4.0.
Purtroppo, ad oggi, non c’è uno standard comune. Per questo per le interconnessioni 4.0 si ha bisogno di chi riesce a integrare e interconnettere i dati , trasformarli in informazioni, agevolando decisioni strategiche prima basate su percezioni soggettive.
Il system integrator può guidarvi nel lungo percorso di digitalizzazione aiutando le aziende ad implementare un processo di trasformazione che porti anche i “vecchi” sistemi di produzione statici, all’evoluzione in sistemi di produzione tecnologicamente avanzati capaci di raccogliere i dati , trasformarli in informazioni preziose, e agevolare decisioni operative prima basate su percezioni soggettive.
I Vantaggi dell’interconnessione
L’interconnessione non è utile solo ad ottenere gli incentivi. Al fine di dare valore ad un progetto di integrazione è necessario individuare i dati che sono significativi per la gestione della produzione e che possono generare efficienza e maggiore produttività.
Interconnettere il reparto OT con il reparto IT, aiuta a:
- Raccogliere i dati e trasformarli in importanti KPI
- Aumentare il ROI
- Raggiungere gli obiettivi di produzione pianificati
- Aumentare le informazioni utili per i diversi attori della filiera produttiva
- Diminuire gli sprechi
- Prendere decisioni tempestive, sia a livello operativo sia a livello strategico.
La SMART FACTORY e l’ampia disponibilità dei dati raccolti e analizzati nel tempo, consente di verificare variazioni anche minime nel comportamento del processo di produzione; ciò permette una visione completa dei processi, l’ottimizzazione costante e continua della produzione, il miglioramento degli standard qualitativi di prodotto e l’eliminazione completa dell’utilizzo di moduli cartacei.
Autore: Giuseppe Antonio Trentadue, CEO dell’azienda ECSA srl
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ECSA offre supporto nell’interconnessione e nell’implementazione di tecnologie e soluzioni Industry 4.0 che consentono la raccolta e l’analisi dei dati utili a migliorare produttività e l’efficienza della fabbrica.